Proprio come l’indi, la fotografia analogica non è morta. Il mondo sta diventando sempre più digitale, ma questo fa sì che le persone desiderino rimanere fedeli ai propri gusti analogici. Così il vinile vende ancora più degli mp3 e il denaro esiste ancora. Io avrò scritto queste cose mille volte e il mondo della fotografia analogica è ancora fiorente e continuerà.
Quello che spesso dimentichiamo è che tutta la fotografia digitale che facciamo oggi è legata alla fotografia analogica che è stata fatta in passato. Dalle ghiere fino ad arrivare alla post-produzione, tutto richiama quel glorioso passato della fotografia.
Ecco allora 5 motivi per cui i fotografi si rivolgono ancora alla fotografia analogica, piuttosto che utilizzare un sistema di fotocamere digitali.
5. Risoluzione
Film contro il digitale è l’ormai pluridecennale battaglia che nel campo della fotografia si combatte. E ogni volta che porto il culo al circolo fotografico anima le conversazioni. Tutto a quanto pare ruota attorno alla risoluzione. “Quanti megapixel riesci a trovare in un film negativo?” I fotografi di entrambe le parti vogliono sapere che la loro immagine è nitida, di alta risoluzione e qualità.
Quando parliamo di digitale tutto ruota intorno al numero di pixel che il sensore ospita. In analogico i pixel non esistono, quindi dobbiamo fare affidamento sulla risoluzione angolare. Scopriamo così che guardando diversi tipi di pellicole la risoluzione va da 4 a 16 milioni di pixel. Un Kodachrome 64 ha un confronto efficace di circa 10 megapixel. Le reflex digitali entry-level hanno una risoluzione di 24,2 MP. Film perde digitale vince. Ma non è così!
I fotografi analogici che hanno bisogno di un’immagine ad alta risoluzione, non utilizzano il 35mm ma tendono a utilizzare formati medi o grandi. Il medio formato può raggiungere ben 400 megapixel! Il grande formato produce una risoluzione molto più grande. Prendi questo, digitale!
E non devi preoccuparti nemmeno dei pixel bloccati o morti!
4. Il digitale è facile da perdere
Nell’era del digitale, siamo inclini a perdere ed eliminare cose accidentalmente. Ho eliminato le immagini di cui credevo di avere copie. E una volta eliminati, se ne sono andati per sempre.
Inoltre, la memorizzazione di tutte le immagini sul computer o sul disco rigido richiede spazio e lo spazio digitale lo paghi. Ti sei mai chiesto quando chiuderanno Facebook o Instagram dove finiranno tutte le tue immagini?! Ebbene si nella spazzatura.
Potrebbe essere anche un problema accidentale. Se il tuo computer o disco rigido si guasta, saluta quei ricordi. Potresti far cadere o perdere facilmente un disco rigido e sono attraenti per i ladri poiché credono che tu possa archiviare informazioni bancarie.
Posso garantire che se qualcuno entra in casa tua, non prenderà i tuoi negativi. E se lasci cadere una scatola metallica, funzionerà perfettamente.
3. Provare la proprietà
Navigando un po’ su internet e frequentando un po’ i blog di fotografia vi accorgerete che ci sono tanti problemi legati al diritto d’autore e alla proprietà quando si tratta di fotografia digitale. Ognuno di noi è in grado di catturare e condividere immagini in pochi secondi, e il resto del mondo fa lo stesso, tutto il giorno, tutti i giorni.
I social media sono in prima linea in questa ondata di fotografia, in cui le immagini vengono caricate, apprezzate e poi dimenticate. È una sfida sapere da dove provengono e a chi appartengono. Senza dare numeri ognuno di voi può immaginarli ed è una quantità sbalorditiva di immagini.
Riviste, aziende e persino privati hanno condiviso immagini senza pagare l’autore. Questo è un problema in quanto è difficile vedere dove viene visualizzata la tua immagine e dimostrarne la proprietà poi.
Con la fotografia analogica, l’unico modo in cui qualcuno potrebbe fare una copia di un’immagine è possedendo il negativo fisicamente. Se esso, puoi garantire che è unico.
2. Non hai bisogno di elettricità
Uno dei maggiori vantaggi dell’utilizzo della fotografia con pellicola è che le fotocamere non dipendono dall’elettricità. Alcune potrebbero aver bisogno di batterie, ma sono per l’esposimetro. Questo è vero anche quando non è vero. Per esempio, la mia Contax che è dipendente da batterie e che all’epoca sembrava una vera mangia pile, ha bisogno di un cambio una volta all’anno.
Considerate poi che con una fotocamera a pellicola, non è necessario acquistare batterie aggiuntive né caricarle. Non sono necessari. E il loro peso non ci mancherà.
Le fotocamere analogiche sono molto più resistenti delle controparti digitali. Non temono la pioggia e lavoreranno coperti di fango e sporcizia. Sono gli AK-47 del mondo fotografico. E questo vi permetterà di scattare davvero ovunque.
1. Le fotocamere sono economiche
È vero, le fotocamere a pellicola sono economiche. Sicuramente le vecchie Canon, Nikon, Yashica e Contax lo sono, e se non mi credete guardate voi stessi su ebay. Ho preso la mia Pentax per circa 100€ e funziona come un orologio svizzero e i suoi obbiettivi anche i più luminosi non superano il centinaio di euro. Forse le fotocamere di medio formato come Hasselblad o Bronica non sono molto più economiche del loro prezzo originale, così come le Leica, ma questo è dovuto al fatto che vengono ancora utilizzate dai professionisti.
Inoltre, il mondo digitale ha un costo elevato che però non si mantiene nel tempo. Basta portare come esempio la sfortunata serie XH di Fuji che dopo solo sei mesi valeva la metà della metà. Per farvi capire meglio il concetto, io sono possessore di una Fuji Xpro2 che al momento dell’acquisto ho pagato 1200€ oggi a tre anni di distanza quella stessa macchina vale poco più che 400€. Allo stesso tempo sono possessore di una Leica M6 che ho pagato 900€ l’anno passato e che oggi invece vale circa 1800 euro. Il digitale non è per sempre e il mercato lo sa.